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Che cos'è la Celiachia
La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine. Il glutine è la componente proteica che si trova nel frumento ed in altri cereali, ad esempio farro, orzo, segale, avena, kamut (grano egiziano), spelta, triticale, bulgur (grano cotto), malto, greunkern (grano greco) e seitan (alimento ricavato dal glutine).
La dieta priva di glutine è infatti l'unica terapia possibile. E' questa l'unica cura della celiachia.
Il glutine in realtà non è presente nel chicco del cereale o nella farina, ma si forma solo in seguito all'aggiunta di acqua e alla formazione dell'impasto.
Cosa succede quando si mangia glutine?
Nel celiaco ingerire glutine attiva
in maniera anomala il sistema immunitario che risponde rifiutando
il glutine e danneggiando quindi l'intestino.
Le pareti dell'intestino sono formate da miliardi di villi,
piccole strutture sottili e allungate che formano tra di loro delle
anse. Questa particolare conformazione permette di sviluppare un
area per l'assorbimento delle sostanze nutrienti molto ampia.
Nei celiaci la reazione della mucosa intestinale
appiattisce queste anse limitando in maniera esponenziale lo
spazio dedicato all'assorbimento che non fa più il suo lavoro di
assimilazione dei nutrienti (ferro e altri minerali, vitamine,
zuccheri, proteine, grassi, etc). e causa quindi
malassorbimento.
La celiachia non è causata esclusivamente dal glutine, ossia
dal fattore ambientale, ma anche da alcuni fattori genetici, è
infatti una delle malattie genetiche più frequenti, in
particolare il complesso HLA-DQ2 e HLA- DQ8 è fortemente
associato alla malattia celiaca.
Questo NON significa che
chi possiede questi geni è necessariamente celiaco, ma
semplicemente ha la predisposizione a sviluppare la
celiachia.
La diagnosi di Celiachia
Analisi del sangue e biopsia
intestinale.
Sono questi i due passaggi che portano il medico
all'accertamento della presenza della celiachia.
Tendenzialmente quando si sospetta celiachia, si cerca attraverso
le analisi del sangue la presenza di anticorpi
anti-transglutaminasi , anticorpi
anti-gliadina , anticorpi anti-endomisio .
La ricerca degli anti-transglutaminasi tissutale (tTG) si può
effettuare nella saliva. Questo tipo di indagine, essendo poco
invasiva, è molto indicata nei bimbi.
La biopsia intestinale, il secondo passaggio della
diagnosi, è però indispensabile per l'accertamento dello
stadio della malattia celiaca.
Esattamente si chiama biopsia intestinale endoscopica: si tratta di
un'analisi decisamente invasiva che si effettua prelevando
dall'intestino tenue parti di tessuto che saranno poi analizzate
tramite esame istologico per valutare le lesioni ed il livello di
atrofia dei villi intestinali.
I risultati della biopsia intestinale sono inoltre indispensabili
per ottenere dalla ASL di competenza l'esenzione per l'acquisto di
prodotti senza glutine entro una soglia di spesa mensile che varia
da regione a regione.
E' assolutamente indispensabile
seguire una dieta priva di glutine per far sì che il danno
intestinale regredisca e che si normalizzino tutti quei valori
che creano quei fortissimi squilibri nei soggetti
celiaci.
La celiachia è una condizione che caratterizza tutto
l'organismo.
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Ultima sync: 12:30 (del giorno: 09/10/2024)